Conoscete il fruttone? Qui in Salento è una celebrità, alla pari del pasticciotto salentino, una sorta di suo gemello eterozigote, ma con un gusto e caratteri dominanti completamente differenti.
Partiamo da principio: la forma del fruttone è identica a quella del pasticciotto, ovale, ben definita da una frolla friabile, croccante quando la si morde, ma con un cuore che è un’esplosione di gusto indescrivibile. Nonostante questo proverò a raccontarvi cosa si prova ad addentare un fruttone per cercare di trasmettervi l’idea della perfezione che racchiude questo dolcetto, di cui tantissimi vanno matti. Il fruttone si fa notare, un po’ come succede a molte celebrità, senza il timore di rimanere in ombra rispetto al più inflazionato pasticciotto. Nella versione tradizionale ha una copertura di cioccolato fondente, un guscio di frolla che racchiude al suo interno un ripieno morbidissimo e godurioso con confettura di albicocche e pasta di mandorle.
La versione estiva che trovate sullo shop, ha sempre un cuore di pasta di mandorle e marmellata di albicocche, ma sparisce la glassatura al cioccolato, per fare spazio a una pioggia di scaglie di mandorle spolverizzate da zucchero a velo e guarnite con ciliegia candita.
Non solo un fruttone tradizionale - sempre comunque disponibile perché ammettiamolo, i primi amori non si scordano mai!, ma anche una declinazione del dolce tipico salentino in una serie di gusti molto fresh e più estivi, un cuore che si sparpaglia in tanti, fatti di marmellata di albicocche, di frutti di bosco, di limone e nutella che si fondono con la pasta di mandorle bianche provenienti dai mandorlati baresi, zucchero, la nota fiorita del miele e quella speziata della cannella.
La versione con pasta di mandorle e marmellata di limone ha una glassa di cioccolato bianco che crea dipendenza, quella con cuore di nutella e pasta di mandorle e nutella è ricoperto con cioccolato fondente e granella di nocciola.
Potrete scegliere di acquistare vassoi da quattro, sei o dieci pezzi nei vari gusti assortiti con la novità dell’estate. Dopo l’ordine come al solito necessitiamo di due giorni per produrre i dolci, un modo di operare che ci permette diavere la certezza di recapitarvi prodotti freschissimi e di qualità eccezionale.
Nel corso di questa mia esperienza mi è sempre piaciuto raccontarvi tante cose, tra cui spostamenti, nuovi approcci alle specialità e prodotti della mia terra, come fossero veri e propri viaggi sensoriali tra gusti, sapori, profumi che illustrano in un’ottica insolita.
Sono racconti fatti soprattutto di persone, oltre che di prelibatezze, e di incontri che sono vere e proprie folgorazioni.
I Mustazzoli nello specifico, dolce tipico della cultura salentina, ricco e speziato seppur nella sua semplicità, quando preparati, divengono veri e propri capolavori.
Ciò che balza per prima all’occhio è senza dubbio il loro aspetto: non parliamo di classici mustazzoli con una glassatura fatta con zucchero, cacao e acqua, ma di una vera e propria esplosione dei sensi.
Il mustazzolo tradizionale ha, al contrario dei soliti mustazzoli a cui siamo abituati, un ripieno morbidissimo, umido e davvero squisito, ed è avvolto da una glassatura al cioccolato fondente che lo rende simile a un cioccolatino. Il risultato è un prodotto croccante esternamente grazie a una vera e propria colata di cioccolata, ma morbidissimo dentro.
La vera rivelazione, ancora, è la possibilità di gustare il mustazzolo anche in diverse declinazioni di sapori e gusti.
Ci sono una serie di ripieni irresistibili, mustazzoli con ripieno con crema di nocciola, ma anche con nocciola e cacao, pistacchio, sono la dimostrazione di come si possa creare qualcosa di innovativo a partire da prodotti che hanno fatto la storia della cultura salentina.
Il Mustazzolo un dolce rivisitato senza stravolgerne storia e tradizione, e danno corpo ad Eccellenze Salentine.
Assolutamente da provare!
Il messaggio che vorrei che arrivasse a tutti voi che leggete e che immagino amanti del cibo e, nello specifico, dei prodotti tipici salentini, è che ogni squisitezza di cui vi racconto è davvero un prodotto di pasticceria tradizionale, ma rivisitata e proposta in modo da esaltarne il gusto, ma anche la storia che lo precede.
Un vero e proprio gioiello dell’arte pasticcera Salentina.
Una formula semplice per un prodotto di altissimi livelli, che nella preparazione si avvale solo di materie prime di alta qualità non importate, come le mandorle proveniente dai mandorlati baresi, uniche per genuinità e sapore. Queste ultime, unite a miele e zucchero divengono poi la base per squisiti dolcetti di pasta di mandorle, le Paste Seccheil dolce delle feste.
Il primo morso è, ve l’assicuro, un’esplosione di piacere e un tripudio di sapori che si percepiscono gradualmente, una golosità di cui non potrete fare a meno una volta assaggiata.